Quando coltivare l’anguria e come utilizzarla in cucina
L’anguria detta anche “cocomero” è una pianta annuale, con fusto erbaceo rampicante, foglie grandi e pelose con tre lobi, fiori maschili e fiori femminili, frutto voluminoso rotondo oppure ovale
il suo peso varia da 10 a 20 kg.
Il frutto è grande e la buccia è liscia, dura e relativamente sottile, di colore verde con varie striature e chiazze più chiare, bianche o giallastre;
l’interno è di colore rosso (o, meno frequentemente, giallo, arancio o bianco a seconda della varietà) e ricco di semi, che possono essere neri, bianchi o gialli, addirittura quasi inesistenti.
La polpa è costituita per oltre il 90% di acqua e contiene anche un discreto quantitativo di zuccheri, soprattutto fruttosio, e vitamine A, C (8,1 mg per 100 g di frutto), B e B6.
I frutti sono disponibili esclusivamente nel periodo estivo, da maggio a settembre.
Nel mio caso nel semenzaio in questo mese di gennaio pianterò i primi semi di anguria mini.
Ho scelto questa varietà perchè essendo in due in famiglia, questo frutto rimane più piccolo dal cocomero classico e presenta meno semi, in questo modo faccio felice la mia compagna
A proposito se hai la passione per il riciclo creativo o ti piace l’arte e le sue creazioni ti consiglio di dare un occhiata anche al suo blog creocrea.it
In Italia, il cocomero si mangia in genere tagliato a fette o in macedonia.
Nei paesi tropicali si mangia spesso tagliato a cubetti e servito su un vassoio assieme ad altri tipi di frutta, come ananas, mango o papaya.
Ma io cercherò ti darti qualche idea in più e creativa per utilizzarla quindi rimani aggiornato, che quando sarà il momento pubblicherò le ricette a riguardo
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